Oggi, nei pressi dell’ambasciata russa a Roma in Via del Castro Pretorio, Amnesty International – Italia ha provato a consegnare invano all’ambasciata russa le oltre 40.000 firme raccolte contro le torture e le uccisioni degli omosessuali in Cecenia. Erano presenti All Out, diverse realtà lgbti romane, il coordinamento Roma Pride, il collettivo Prisma – Sapienza e i giornalisti di Pressing Nobavaglio. Il circolo Anddos-Gaynet Roma – è sceso in piazza insieme alle altre realtà con i simboli del movimento Noi esistiamo.
Lo abbiamo detto in 5 lingue, compreso l’inglese, perché non esiste una cultura immune all’omo-transfobia e quello che accade oggi in #Cecenia può accadere in tutte quelle altre parti del globo, specie nei 78 Paesi in cui purtroppo l’omosessualità è ancora punita con la tortura, il carcere e in alcuni casi la pena di morte.
Noi esistiamo! – #我們存在 – #Tunaishi – #Weexist